Descrizione

Presentazione del CD, a cura del Maestro Roberto Mucci

È con la trepidazione che circonda i ricordi delle occasioni importanti che ho ripreso in mano, grazie alla ripresa audio di Paolo Guerini, quello che a tutt’oggi considero uno dei concerti più importanti della mia vita artistica.

Era il 21 novembre 2015: esattamente cento anni prima quella sera alla consolle di quello stesso magniloquente strumento – allora nuovo fiammante – e alle prese con il medesimo impegnativo programma, sedeva il celebre organista Ulisse Matthey il quale, con anch’Egli presenti alle spalle le tombe di Donizetti e Mayr, dava voce per la prima volta al nostro meraviglioso strumento che, se ha forse perduto qualche punto nella scala nazionale sulla grandezza (molti grandi organi, naturalmente, sono stati costruiti dopo il 1915!), non ha certamente ceduto il passo in ordine alla bellezza e alla seducente intonazione delle sue oltre 5.000 canne.

Avevo accarezzato l’idea, immediatamente dopo il concerto, di realizzare un CD con quello stesso programma ma poi, stimolato dal rev.mo Priore della Basilica don Gilberto Sessantini e dal direttore della Cappella Musicale, M.o Cristian Gentilini – ai quali porgo il mio più sentito ringraziamento – ho pensato che se un’incisione andava divulgata, allora non poteva essere che quella realizzata proprio quella sera, un live puro, senza compromessi, perché niente avrebbe ridato a nessun’altra esecuzione postuma la scintilla scoccata in quell’occasione così frizzante e speciale nella quale non certo le mani dello scrivente ma la musica, straordinario veicolo dell’indicibile, ha saputo realizzare uno squarcio temporale che ha abbracciato un secolo esatto unendo intere generazioni le quali hanno gioito, sofferto, pregato e cantato grazie al suono di questo splendido strumento del quale mi onoro grandemente di essere titolare.

Roberto Mucci

The Vegezzi-Bossi organ of the Basilica di Santa Maria Maggiore in Bergamo.
Reconstruction of the historical inaugural concert held by Ulisse Matthey on 21.XI.1915

It was with that sense of trepidation that surrounds memories of important occasions that I returned, in the recording made by Paolo Guerini, to what I still consider one of the most important concerts of my whole artistic career.
It was 21 November 2015. On the same evening exactly one hundred years before, at the console of that same magniloquent instrument – then brand new – and playing the same taxing programme, had sat the celebrated organist Ulisse Matthey. With the tombs of Donizetti and Mayr listening at his shoulders, he gave voice for the first time to our wonderful instrument which, if it has fallen somewhat behind in the national rating according to size (many great organs have been built since 1915!), certainly still yields to none in terms of beauty and the enthralling sound of its more than five thousand pipes.

I had toyed with the idea, immediately after the concert, of making a CD with the same programme, but then, encouraged by the Reverend Prior of the Basilica, Don Gilberto Sessantini, and by the conductor of the Cappella Musicale, Maestro Cristian Gentilini – to whom I extend my heartfelt thanks – I decided that, if a recording were to be made available, then it could only be the recording of that very same evening, an unedited live event, without compromises. No later performance would have recaptured the sparks that flew on that extraordinary, exhilarating occasion in which, not the hands of the undersigned, but music itself, that incredible voice of the unspeakable, succeeded in creating a time warp embracing an exact century, bringing together entire generations which have rejoiced, suffered, prayed and sung thanks to the sound of this splendid instrument of which I am proud to be the organist.

Roberto Mucci

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